(Udine)ore 12:33:00 del 15/05/2017 - Tipologia: , Luoghi da visitare
Il Castelgrande, il più antico e più solido dei castelli di Bellinzona, offre una deliziosa veduta sul centro storico e i suoi dintorni..
COSA VEDERE BELLINZONA - Bellinzona vanta una posizione strategica in una valle incassata che costeggia i passi alpini del San Gottardo, del San Bernardo e del Lucomagno. La città costituisce allo stesso tempo un passaggio verso l’Italia venendo da nord e l’accesso alle Alpi da sud.
COSA VEDERE BELLINZONA -I suoi angoli caratteristici e le sue piazze, le sue vie, il teatro neoclassico e le antiche dimore perfettamente restaurate testimoniano ai visitatori la storia di questa città di cultura lombarda. Gli hotel riccamente decorati e le belle chiese impreziosiscono le numerose viuzze. Ma il fascino austero di questa città medievale cela anche l’energica vitalità di un moderno crocevia dedicato agli scambi e agli incontri. Le numerose boutique e le botteghe, i negozi di specialità gastronomiche e i caffè invitano a loro volta a passeggiare e a godersi l’atmosfera rilassata. Il sabato la Piazza Nosetto ospita un grande mercato settimanale.
COSA VEDERE BELLINZONA -Le costruzioni difensive di Bellinzona fanno parte delle testimonianze più significative dell’arte architettonica militare del Medioevo nell’arco alpino, e perciò sono state inserite nel patrimonio mondiale dell’UNESCO dall’anno 2000. Il Castelgrande, il più antico e più solido dei castelli di Bellinzona, offre una deliziosa veduta sul centro storico e i suoi dintorni. Un piccolo museo nel Castelgrande documenta la storia dei castelli e del cuore della città medievale di Bellinzona. Anche gli altri due castelli ospitano un museo.
Il mercato è un luogo di incontro sia per i locali che per i forestieri che fino alle 13 possono gironzolare alla ricerca di capi di abbigliamento, pezzi di artigianato artistico e di antiquariato e prodotti tipici della zona: frutta, verdura, formaggi, insaccati preparati secondo le antiche ricette della tradizione, pane croccante tipico ticinese, miele e fiori. E quando le bancarelle smontano i ristoranti del centro propongono menù a prezzi convenienti per fare assaggiare i “piatti del mercato”.
E per restare in tema di golosità vanno assolutamente assaggiati i “Bissoli”, squisiti dischetti di cioccolato con un ripieno di castagne la cui forma si rifà a un’antica moneta risalente a trecento anni fa. Nella parte superiore della pralina è raffigurata una biscia di cioccolato bianco, il simbolo della città che nel’500 era impresso sulle monete dell’epoca.
Bellinzona, per via della sua posizione strategica, è detta la porta del Ticino e la sua storia moderna è legata a quella della ferrovia. Con l’arrivo del treno, nella seconda metà dell’Ottocento, il numero degli abitanti aumentò notevolmente e la città conobbe un considerevole sviluppo. Ora Bellinzona si sta preparando ad un altro importante appuntamento “ferroviario”: l’11 dicembre è prevista l’entrata in funzione della nuova galleria di base del San Gottardo che permetterà di abbreviare in modo significativo le distanze tra la città e il nord delle Alpi.
Già da alcuni mesi fervono i preparativi per questo importante evento. La stazione si è rifatta il look offrendo un’ampia varietà di negozi e nuovi punti di ristorazione. Tra questi ultimi vi è il City Bistrò- ideato dall’interior designer ticinese Carlo Rampazzi- che interpreta al suo interno il tema del viaggio in treno con una grande nuvola sul soffitto ed elementi di colore grigio sul pavimento e sul bancone che richiamano i binari.